Blocco dello scrittore: cause, rimedi e strategie per riconquistare la tua creatività

Tempo di lettura: 9 minuti
Modificato il 06 Ottobre 2025
Blocco dello scrittore cause, rimedi e strategie per riconquistare la tua creatività

Nel 1921, Franz Kafka, malato e tormentato, scrisse una lettera al suo editore confessando con frustrazione: “Sono completamente bloccato, non scrivo da tre anni”.

La sua voce rivelava il dolore di chi vive il blocco dello scrittore come agonia. Eppure, proprio nel periodo in cui si sentiva più “bloccato”, riuscì a produrre testi che oggi sono tra i più importanti del Novecento: la gentilezza di Milena, che lo incoraggiava, lo spinse a scrivere alla fine “Il castello” e “Un artista della fame”.

A proposito di correre sui nervi dell’ispirazione, Henri Matisse, celebre pittore e scultore francese del Novecento, affermò:

“La creatività richiede coraggio. Scrivere è osare.”

Come a dire: il blocco non è una sconfitta, ma un’urgenza: impone di osare, guardarsi dentro, prendersi responsabilità.

Quindi se vuoi capire come superare il blocco dello scrittore, in questo articolo non solo troverai dei metodi per farlo ma capirai che, in fondo, non è un problema, ma un’opportunità.

 

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Cos’è il blocco dello scrittore e da dove nasce

Quando ti trovi davanti al pc e non riesci a immaginare nulla da scrivere; quando ha già scritto molto testo ma non sai come continuare a sviluppare la trama; quando devi fare la revisione del tuo libro ma non riesci a concentrarti e a fare il lavoro. Tutti questi sono sintomi di blocco dello scrittore. Come superarlo? Cerchiamo prima di capire esattamente cos’è.

Definizione e impatto sulla produttività

Il blocco dello scrittore è la condizione in cui si trova chi, pur avendo la voglia o l’urgenza di scrivere, non riesce a farlo. La pagina bianca diventa simbolo della sensazione di ansia generata dal blocco: in pratica, sai cosa scrivere o almeno lo sapevi, ma non sai come cominciare o continuare. Questo vuoto rallenta la produttività e il progetto editoriale, alimenta un generale senso di frustrazione e può durare parecchio tempo, se non fai qualcosa a riguardo. Il motivo? Ce ne sono diversi.

 

Cause più comuni: ansia, perfezionismo e mancanza di ispirazione

Capita a tutti gli autori di bloccarsi ad un certo punto e per cause diverse. Possiamo dire però che ci sono tre cause ricorrenti che contribuiscono a innescare il blocco dello scrittore.

  1. Ansia: paura del giudizio, della critica, della mancata qualità.
  2. Perfezionismo: la spinta a scrivere “bene al primo colpo” blocca la creatività.
  3. Mancanza di ispirazione: non si riesce a trovare un tema, un’idea o una direzione.

C’è da aggiungere anche la pressione che l’autore potrebbe subire da editori o pubblico, se è già conosciuto o ha già un accordo editoriale (o, nel caso del self publishing, una pressione puramente “interna”).

Perché il blocco non è una condanna definitiva

Se hai un blocco, il tuo libro non è condannato. Si tratta solo di una condizione da cui, ti assicuriamo, si può uscire. Un cosa che devi assolutamente fare è cambiare prospettiva: più che un fallimento, è spesso un segnale che qualcosa nella nostra routine creativa non funziona più come prima. Forse stai cercando di scrivere un testo troppo perfetto al primo colpo, forse senti la stanchezza o semplicemente hai perso il contatto con la tua motivazione iniziale.

 

Il blocco dello scrittore è spesso la conseguenza di atteggiamenti mentali limitanti

Pensare “non sono bravo/a”, “non ho nulla da dire”, “devo scrivere qualcosa di perfetto” sono convinzioni che bloccano. Il blocco non è un limite di talento, ma specchio di insicurezze mentali.

È uno stato mentale transitorio, che spesso emerge nei momenti in cui si pretende troppo da sé stessi o si sente il peso di aspettative esterne. Ma proprio come arriva, può anche svanire, soprattutto se adotti nuove abitudini o cambi punto di vista.

 

Anche grandi autori lo hanno vissuto e superato

Kafka ne è l’esempio più emblematico, ma anche Graham Greene, famosissimo scrittore inglese, in età matura affrontò blocchi incisivi. Tenere un diario dei sogni lo salvò e diede nuovamente ritmo alla sua penna.

Jeffrey Eugenides, narratore statunitense di origine greca, impiegò nove anni tra il primo e il secondo romanzo. A dimostrazione del fatto che il blocco può essere superato con pazienza e auto-gestione.

Anche Stephen King, uno degli scrittori più prolifici e letti al mondo, ha raccontato di aver affrontato un lungo blocco creativo dopo un grave incidente stradale nel 1999. L’autore faticava a concentrarsi, non riusciva a scrivere più di una manciata di parole al giorno e pensava seriamente di smettere. Ma con costanza e una routine rinnovata, è riuscito a superare la crisi, completando “On Writing”, un libro diviso tra autobiografia e consigli di scrittura.

 

Strategie efficaci per superarlo ogni giorno

Come abbiamo già detto, ci sono modi per superare il blocco dello scrittore, anche nel self publishing. Nessun trucco o inganno: scrivere è un’attività che si nutre di costanza, equilibrio e stimoli: per questo è fondamentale costruire delle abitudini sane e sostenibili. Bastano piccoli obiettivi, scritti anche in dieci o venti minuti al giorno, per riattivare la creatività e ritrovare fiducia.

Strategie efficaci per superare il blocco dello scrittore
Strategie efficaci per superare il blocco dello scrittore

 

Scrivere con regolarità e fissare piccoli obiettivi

La costanza batte l’ispirazione. Scrivi anche quando non hai nulla da dire. Imposta micro-obiettivi: “oggi una pagina”, “oggi cinque minuti”. Così lo slancio si rinnova, parola dopo parola. Piccoli traguardi quotidiani aiutano a mantenere il cervello in allenamento e abbassano la soglia del perfezionismo, trasformando la scrittura in un’abitudine che diventa naturale.

 

Praticare la scrittura libera (free writing) per sbloccare idee

Imposta un timer (10-15 minuti) e scrivi senza fermarti, senza censura o revisioni. Prendi le prime idee che ti vengono alla mente. Ogni pensiero, anche disordinato, è carburante per la scrittura. Questa tecnica è utile soprattutto quando senti di avere la mente bloccata o affollata: libera spazio, apre varchi inaspettati e spesso fa emergere immagini o concetti che altrimenti resterebbero nascosti.

 

Cambiare ambiente e fare pause per recuperare lucidità

A volte basta cambiare ambiente: in un bar, in un parco, col caffè o durante una passeggiata dettando allo smartphone le idee. Il cervello ha bisogno di staccare e un nuovo contesto può riaccendere un’inclinazione narrativa. Anche brevi spostamenti o interruzioni programmate aiutano a cambiare prospettiva e favoriscono il ritorno alla scrivania con occhi nuovi e maggiore chiarezza.

 

Condividere dubbi e confrontarsi con altri scrittori

Parlare con colleghi, iscriversi a laboratori o meetup crea rete e supporto. Sentirsi meno soli, raccogliere consigli, scambiarsi esercizi: un modo potente per dissolvere l’isolamento creativo. Il confronto con chi condivide le stesse difficoltà può generare nuove idee, restituire fiducia e rimettere in circolo l’entusiasmo per la scrittura.

 

Rimedi supplementari per stimolare la creatività

Quando la scrittura sembra bloccata, ci sono tante cose che puoi fare e introdurre nella tua quotidianità per riattivare la mente creativa. Non si tratta di soluzioni miracolose, ma di esercizi e abitudini che possono ridare slancio al pensiero laterale e alla libertà espressiva.

Prima di tutto prova a uscire dalla routine: fare una passeggiata migliora la circolazione cerebrale e favorisce flussi di pensiero più liberi . O ancora, leggi generi diversi, ascolta musica, usa mappe mentali o appunti visivi così da sbloccare nuove connessioni. Spesso la creatività nasce quando accetti di sperimentare, lontano dalla pressione delle aspettative.

Rimedi supplementari per stimolare la creatività
Rimedi supplementari per stimolare la creatività

 

Leggere testi stimolanti e sfidanti

Leggere autori con stili diversi, generi inaspettati, testi complessi… Questo ti espone a nuove voci, nuove immagini, nuovi modi di narrare. Oltre a essere rilassante, stimola la creatività. Ma ricorda di scegliere letture che ti mettano alla prova, che ti costringano a uscire dal tuo stile abituale: non solo ti ispireranno, ma ti aiuteranno anche a riconoscere tecniche narrative che potresti integrare nei tuoi testi.

 

Brainstorming, mappe mentali e esercizi di associazione

Il mind mapping è un eccellente antidoto al blocco dello scrittore: scrivi l’idea centrale, la colleghi a concetti associati, parole ed emozioni. Anche esercizi di associazione ti aiutano a sbloccare connessioni inattese. Usa carta e penna o software digitali: disegnare, visualizzare e collegare concetti stimola il cervello in modo non lineare, rendendo più facile generare idee originali o trovare sviluppi inaspettati per una trama.

 

Riconoscere e frequentare il proprio momento creativo ideale

Alcuni scrivono meglio al mattino, altri la sera. Ognuno di noi è diverso: trova il tuo momento più prolifico. Ma ricorda: rispetta il tuo ritmo, non confrontarti, coltiva il momento giusto per la tua creatività. Anziché forzare la produttività, prova a proteggere quelle fasce orarie in cui ti senti più lucido e ispirato: anche 20 minuti ben sfruttati nel momento giusto possono essere più fruttuosi di ore di scrittura forzata.

 

Errori comuni che peggiorano il blocco

Ora che sai che ci sono soluzioni per superare il blocco dello scrittore, sappi che ci sono anche degli errori che devi evitare per peggiorarlo o addirittura prevenirlo. Essere consapevoli di questi comportamenti ti aiuta non solo a evitarli quando si presentano, ma anche a prevenirli in futuro.

Errori comuni che peggiorano il blocco dello scrittore
Errori comuni che peggiorano il blocco dello scrittore

 

Cercare la perfezione già nella prima stesura

Ripeti come un mantra: la prima bozza non deve essere perfetta. Pretendere la perfezione dal primo testo è paralizzante. Meglio scrivere male piuttosto che non scrivere affatto: puoi sempre correggere, rivedere, riscrivere. Ma non puoi migliorare una pagina che non esiste.

 

Attendere l’ispirazione senza scrivere nulla

Aspettare che “arrivi l’ispirazione” è illusorio. Spesso la creatività parte solo mettendo mano alla penna. Come suggerito nelle tecniche di superamento, l’azione genera energia e scrivere innesca nuove connessioni.

 

Ignorare l’ambiente e le distrazioni

Scrivere in un contesto pieno di distrazioni (notifiche social continue, rumori esterni, etc) riduce il focus. Creare uno spazio dedicato e protetto aiuta a ritrovare il flusso creativo e rende la scrittura più fluida.

 

Verso una scrittura consapevole e produttiva

Blocchi a parte, la scrittura può diventare una pratica sostenibile e gratificante. Se ti alleni e alleni la tua creatività, non solo non avrai blocchi e saprai superarli con serenità quando si presenteranno, ma scriverai meglio.

 

Creare una routine personale sostenibile

Definire una routine di scrittura sostenibile non significa obbligarsi a scrivere otto ore al giorno, ma trovare un equilibrio tra costanza e benessere. Scegli un orario in cui ti senti più lucido, anche solo 15 o 30 minuti al giorno possono fare la differenza e rispetta quel tempo come fosse un appuntamento importante.

Crea un piccolo rituale: può essere accendere una candela, mettere una playlist, versarti un tè. Scrivere con regolarità ti allena, ti aiuta a scardinare la paura della pagina bianca e a rendere la creatività parte della tua giornata, non un evento raro.

 

Usare strumenti e supporti editoriali per mantenere il ritmo

Oggi abbiamo a disposizione moltissimi strumenti per scrittura, utili anche nei momenti di stanchezza o confusione. Planner cartacei, bullet journal, app per il time blocking, timer per il metodo Pomodoro: ognuno può trovare ciò che meglio si adatta al proprio flusso creativo.

Esistono anche software specifici come Scrivener, Ulysses o Notion che ti permettono di gestire scalette, note sui personaggi, timeline e revisioni. Le mappe mentali digitali, come quelle di MindMeister, possono aiutarti a visualizzare l’intera struttura del progetto. Abbiamo la tecnologia: usiamola!

 

Affidarsi a un team editoriale professionale come Bookst

Uscire da un blocco creativo non significa dover affrontare tutto da soli. Un team editoriale esperto può aiutarti a ritrovare fiducia nel tuo progetto, a chiarire la struttura del testo e a individuare punti di forza da sviluppare.

Bookst, ad esempio, accompagna autori e autrici lungo tutto il percorso di pubblicazione, dalla scrittura alla promozione. Ti dà un supporto concreto e personalizzato ma lasciandoti la libertà concessa dall’autopubblicazione (e i suoi vantaggi).

 

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Luca Alfani

Specializzato in business digitali e innovazione editoriale, ha una solida esperienza nel self publishing e nella creazione di libri ad alto impatto.

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